

Dott. Michele Loia
Psicologo
Dott. Michele Loia
Psicologo
Negli anni ’80, l’equipe di Kabat-Zinn, sviluppa i primi lavori di ricerca su pazienti affetti da dolore cronico e stress, ampliando poi l’indagine ad altre categorie, quali psicosomatica e psicologia. Nel 1990 Kabat-Zinn pubblica il suo primo libro: “Vivere momento per momento” sul programma MBSR. Negli anni 90 sono ormai oltre 400 i centri ospedalieri che offrono l’MBSR e il mondo scientifico/psicoterapeutico inizia a interessarsi sempre più al programma, con l’intenzione di applicarlo a diverse problematiche. Da qui nasceranno molte collaborazioni e scambi col Centro dell’Università di Boston, che darà poi vita, in seguito, al programma MBCT – Mindfulness Based Cognitive Therapy
Lo scopo della Mindfulness è facilitare il passaggio da uno stato di sofferenza a una percezione soggettiva di benessere, grazie alla profonda conoscenza degli stati mentali.
Mindfulness significa portare attenzione al momento presente in modo curioso e non giudicante (Kabat-Zinn, 1994). Mindfulness è quindi un processo che coltiva la capacità di portare attenzione al momento presente, consapevolezza e accettazione del momento attuale (Hanh, 1987).
La mindfulness rende possibile notare e seguire i processi mentali innescati, così da consentire di comprendere cosa sia controllabile e modificabile e cosa no.
Attraverso la pratica guidata della mindfulness potrai godere a pieno del tuo tempo, delle tue emozioni e delle tue esperienze seguendo un protocollo che ha ampia validazione scientifica e che ho applicato con successo con tante persone e gruppi.
La nostra mente ha la capacità di vivere costantemente tra passato e futuro e la maggior parte delle volte non è collegata alla realtà presente. La nostra mente vaga in continuazione e porta a spasso la nostra coscienza. Al contrario il nostro corpo è sempre presente qui e ora.
I benefici di questa pratica
"Non puoi fermare le onde ma puoi imparare a cavalcarle con il surf" - Kabat-Zinn
Le attitudini della mindfulness
Gli incontri sono costruiti su due elementi principali: da un lato la pratica, dall’altro la cosiddetta inquiry o esplorazione. Tutte le sedute, ad eccezione della prima, iniziano con un momento di pratica, di durata compresa tra 45 minuti e un’ora. Nel corso degli incontri si sperimentano pratiche diverse che i partecipanti seguiranno anche a casa.
Il tempo rimanente è dedicato all’inquiry, cioè alla condivisione delle esperienze vissute nella pratica durante l’incontro o in quella individuale a casa.
L’inizio e la fine delle sedute sono segnate da brevi momenti di raccoglimento utili per demarcare la seduta rispetto al resto della giornata.
Attraverso questo processo, di piena consapevolezza dello stato attuale in cui viviamo, diveniamo sempre più in grado di decentrarci dai contenuti della coscienza (ovvero pensieri, emozioni e percezioni) e acquisire una visione più chiara e obiettiva della nostra esperienza presente.
Tra gli effetti positivi della mindfulness troviamo: miglioramento nella gestione delle emozioni, nell’attenzione e nella memoria, situazioni di dolore acuto e cronico. Ma il lavoro principale è quello di fare in modo che le persone siano disponibili a muoversi in direzione di ciò che per loro è importante anche in presenza di emozioni e sensazioni negative.
“La mente è come un’ampolla di vetro con dentro acqua e sabbia. Nel turbinìo dei ragionamenti, dei pensieri riguardo al passato ed al futuro, delle cose da fare, dei progetti, delle relazioni, delle ansie e delle emozioni, l’acqua, mescolata con la sabbia, è agitata ed opaca. La pratica mindfulness permette di fermare il vortice nell’ampolla. La sabbia può così lentamente depositarsi sul fondo e l’acqua diviene pulita e trasparente. Con la mente limpida finalmente abbiamo lo spazio per ascoltare come stiamo, per prenderci cura, per comprendere la realtà ed imparare l’arte di vivere consapevolmente” (ThichNhatHanh).
